Previsti contributi agli investimenti per le piccole imprese di nuova costituzione in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Ministero dello Sviluppo Economico mette in campo un nuovo piano di aiuti per promuovere la nascita di imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, come previsto nel PON (Programma Operativo Nazionale) “Ricerca e competitività” FESR 2007-2013.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano in totale a 190 milioni di euro. Il piano prevede due tipologie di intervento:
- aiuti alle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II del decreto);
- sostegno agli investimenti effettuati dalle nuove imprese digitali e/o tecnologiche (Titolo III).
Possono presentare la domanda per ottenere gli aiuti:
- le imprese di piccola dimensione che costituiscono una società (cooperative comprese) nate da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda;
- le persone fisiche che vogliono aprire una nuova impresa e che la registreranno entro 30 giorni dall’ottenimento delle agevolazioni.
La sede legale e operativa deve trovarsi nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Non sono ammesse al bando le imprese in liquidazione, quelle in difficoltà economica e quelle che non hanno restituito prestiti ottenuti dalla Comunità Europea.
Le compagnie societarie devono essere composte per la maggioranza da persone fisiche e non da altre società od organizzazioni, le cooperative devono invece essere composte esclusivamente da persone fisiche.
IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE
Il contributo massimo che viene concesso alle imprese di nuova costituzione è pari a 200.000 euro, suddivisi su quattro anni per un importo massimo di 50.000 euro all’anno.
Le spese ammissibili sono:
- copertura degli interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa;
- costi (spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento) relativi all’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature necessari all’attività di impresa;
- costi salariali relativi al personale dipendente assunto dall’impresa (se presente). L’intensità dell’aiuto per i primi tre anni è pari al 25-35% dei costi ammissibili totali che l’azienda dovrà sostenere, la percentuale varia in base all’ubicazione dell’azienda. L’ultimo anno l’intensità dell’aiuto si riduce al 15-25%.
IMPRESE TECNOLOGICHE
Il contributo massimo concesso alle nuove imprese che opereranno nel mondo della tecnologia (digitale e non) ammonta sempre a 200.000 euro.
Le agevolazioni previste consistono in:
- contributi in conto impianti per la realizzazione dei programmi di investimento;
- servizi di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa.
I contributi in conto impianti sono proporzionali al nostro investimento e a fondo perduto: servono a ridurre il costo iniziale del bene di cui abbiamo bisogno per l’attività.
Le spese ammissibili sono:
- impianti, macchinari e attrezzature di tipo tecnologico;
- componenti hardware e software;
- brevetti e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate;
- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni informatiche e consulenze funzionali al progetto di investimento.
Nel complesso l’intensità dell’aiuto non può superare:
- il 65% delle spese ammissibili;
- il 75% delle spese ammissibili per le società composte esclusivamente da donne o da giovani sotto i 35 anni.
Il valore dei servizi di tutoring, infine, non può superare i 5.000 euro. L’aiuto viene erogato nel rispetto della Regola De Minimis.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande vanno presentate a partire dal 4 settembre 2013 alle ore 12 esclusivamente in via telematica e devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante della società. A occuparsi delle pratiche sarà Invitalia - Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA. La procedura informatica di trasmissione delle domande sarà attivata sul sito smartstart.invitalia.it (al momento ancora offline) e la modulistica sarà disponibile a partire da 30 giorni prima dell’apertura dello sportello.